Caccia in ABRUZZO: Tra Montagne Selvagge, Parchi Incontaminati e Tradizioni Venatorie Caratteristiche geografiche e naturali della regione dal punto di vista venatorio L’Abruzzo, situato nel centro-sud Italia, è una regione prevalentemente montuosa, con il 65% del territorio coperto da montagne e colline. Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e il Parco Nazionale della Majella sono tra le aree protette più importanti, ma esistono anche zone aperte alla caccia. Le foreste di faggi e querce ospitano cinghiali, cervi, caprioli e lupi (quest’ultimi protetti e non cacciabili). Nelle zone più basse e collinari si trovano lepri, fagiani e volpi. La regione è anche ricca di corsi d’acqua, ideali per la caccia agli uccelli acquatici. Demografia dei Cacciatori: Un Focus su Numero, Età, Sesso Secondo i dati dell’Associazione Nazionale Cacciatori (Federcaccia), in Abruzzo sono registrati circa 10.000 cacciatori. La maggior parte dei cacciatori sono uomini di età compresa tra i 40 e i 70 anni, con una forte presenza nelle zone rurali e montane. La caccia è un’attività tradizionale, soprattutto nelle aree meno urbanizzate. Caratteristiche della caccia La caccia in Abruzzo è fortemente influenzata dalla conformazione montuosa del territorio. La caccia al cinghiale e al cervo è particolarmente diffusa, spesso praticata con l’ausilio di cani da seguita, come il Segugio Italiano. Nelle zone collinari e pianeggianti, la caccia alla lepre e al fagiano è più comune. La caccia agli uccelli acquatici è limitata a poche aree, come i pressi del fiume Pescara e del lago di Scanno. Tipi di caccia nella regione. Specie cacciabilli In Abruzzo si praticano diverse forme di caccia: Caccia al cinghiale: molto diffusa, soprattutto nelle zone boschive e montane. Caccia al cervo e al capriolo: comune nelle aree montane e collinari. Caccia alla lepre e al fagiano: popolare nelle zone collinari e agricole. Caccia alla volpe: permessa in alcune zone, ma con restrizioni. Le specie principali sono: cinghiale, cervo, capriolo, lepre, fagiano, volpe e, in minor misura, anatra. Stagioni venatorie nella regione Le stagioni di caccia in Abruzzo sono regolate da leggi regionali e variano in base alla specie. Ad esempio: Caccia al cinghiale: da ottobre a gennaio. Caccia al cervo e al capriolo: da settembre a dicembre. Caccia alla lepre e al fagiano: dalla terza domenica di settembre a fine dicembre. Caccia alla volpe: permessa solo in determinati periodi e con autorizzazioni specifiche. Le date esatte possono cambiare ogni anno, quindi è fondamentale consultare il calendario venatorio regionale. Associazioni e club di cacciatori nella regione In Abruzzo operano numerose associazioni venatorie, tra cui Federcaccia Abruzzo, Arcicaccia e Libera Caccia. Queste organizzazioni promuovono la tutela dell’ambiente, la formazione dei cacciatori e la conservazione delle tradizioni venatorie. Organizzano anche eventi e gare di tiro per i soci. Normative sulla caccia nella regione La caccia in Abruzzo è regolamentata sia da leggi nazionali che regionali. È obbligatorio possedere una licenza di caccia valida, ottenibile dopo aver superato un esame specifico. Inoltre, è necessario aderire a un'associazione venatoria riconosciuta e sottoscrivere un'assicurazione. Le normative stabiliscono le specie cacciabili, i periodi di caccia e le zone in cui è consentita l'attività venatoria. Tradizioni Venatorie Regionali: Riti, Usi e Cultura Locale della Caccia La caccia in Abruzzo ha radici antiche ed è profondamente legata alla cultura rurale e montana. Le battute di caccia collettive, specialmente al cinghiale, sono un’occasione di socializzazione e condivisione. Al termine delle battute, è tradizione organizzare pranzi con piatti tipici come l’arrosticini (spiedini di carne) e la pecora alla callara, accompagnati da vini locali come il Montepulciano d’Abruzzo. Fatti Sorprendenti e Curiosità: Cosa Rende Unica la Caccia in Questa Regione L’Abruzzo è una delle poche regioni italiane dove è possibile cacciare il cervo in un contesto montano incontaminato. La caccia al cinghiale è spesso praticata con l’ausilio di cani da seguita, una tradizione che risale a secoli fa. Nelle zone montane, i cacciatori locali utilizzano ancora tecniche tradizionali, come l’uso di trappole e richiami artigianali. La caccia in Abruzzo rappresenta un’importante tradizione culturale e un’attività che contribuisce alla gestione sostenibile della fauna selvatica. Grazie all’impegno delle associazioni venatorie e dei cacciatori, questa pratica continua a essere valorizzata nel rispetto dell’ambiente e delle normative. #CacciaAbruzzo #Montagne #ParcoNazionale #Cinghiale #Cervo #Capriolo #Lepre #Fagiano #Volpe #Italia #Fiumi #LagoScanno #TradizioniVenatorie #Cacciatori #Montepulciano #Arrosticini

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