Pesca subacquea – All 8

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Caccia agli Uccelli Acquatici: Segreti e Tradizioni del Delta del Po

Caratteristiche geografiche e naturali della regione dal punto di vista venatorio

Il Delta del Po, situato tra Emilia-Romagna e Veneto, è una delle più importanti zone umide d’Europa. Con una superficie di oltre 120.000 ettari, il delta offre un habitat unico per la fauna selvatica, grazie ai suoi canali, lagune, paludi e valli da pesca. Questa diversità ambientale rende il Delta del Po un paradiso per la caccia agli uccelli acquatici, come anatre, folaghe e germani reali. Le aree boschive e le zone agricole circostanti ospitano anche specie come cinghiali, lepri e fagiani.

Demografia dei Cacciatori: Un Focus su Numero, Età, Sesso

Secondo i dati dell’Associazione Nazionale Cacciatori (Federcaccia), nel Delta del Po sono registrati circa 8.000 cacciatori. La maggior parte dei cacciatori sono uomini di età compresa tra i 40 e i 70 anni, con una forte presenza nelle comunità locali. La caccia è un’attività tradizionale, particolarmente radicata nella cultura rurale della zona.

Caratteristiche della caccia

La caccia nel Delta del Po è fortemente influenzata dalla presenza di zone umide e dalla ricchezza di uccelli migratori. La caccia agli uccelli acquatici è l’attività principale, spesso praticata con l’ausilio di capanni fissi o barchini. La caccia al cinghiale e alla piccola selvaggina, come lepri e fagiani, è comune nelle aree boschive e agricole circostanti. L’uso di cani da seguita, come il Lagotto Romagnolo, è diffuso per la caccia alla lepre.

Tipi di caccia nella regione. Specie cacciabili

Nel Delta del Po si praticano principalmente:
Caccia agli uccelli acquatici: anatre, folaghe, germani reali e alzavole.
Caccia al cinghiale: organizzata in battute collettive nelle zone boschive.
Caccia alla lepre e al fagiano: popolare nelle aree agricole e collinari.
Le specie principali sono: cinghiale, lepre, fagiano, anatra, folaga, germano reale e alzavola.

Stagioni venatorie nella regione

Le stagioni di caccia nel Delta del Po sono regolate da leggi regionali e variano in base alla specie. Ad esempio:
Caccia agli uccelli acquatici: dalla terza domenica di settembre a fine gennaio.
Caccia al cinghiale: da ottobre a gennaio.
Caccia alla lepre e al fagiano: dalla terza domenica di settembre a fine dicembre.
Le date esatte possono cambiare ogni anno, quindi è fondamentale consultare il calendario venatorio regionale.

Associazioni e club di cacciatori nella regione

Nel Delta del Po operano numerose associazioni venatorie, tra cui Federcaccia Emilia-Romagna, Federcaccia Veneto, Arcicaccia e Libera Caccia. Queste organizzazioni promuovono la tutela dell’ambiente, la formazione dei cacciatori e la conservazione delle tradizioni venatorie. Organizzano anche eventi e gare di tiro per i soci.

Normative sulla caccia nella regione

La caccia nel Delta del Po è regolamentata da leggi nazionali e regionali. Le principali norme includono:
Divieto di caccia nelle aree protette (es. parchi naturali e riserve).
Obbligo di munizioni non tossiche nelle zone umide.
Quote annuali: 1.500 cinghiali e 10.000 uccelli acquatici.
Divieto di caccia notturna e uso di richiami elettronici.

Tradizioni Venatorie Regionali: Riti, Usi e Cultura Locale della Caccia

La caccia nel Delta del Po ha radici antiche ed è profondamente legata alla cultura locale. Le battute di caccia agli uccelli acquatici sono un’occasione di socializzazione e condivisione. Al termine delle battute, è tradizione organizzare pranzi con piatti tipici come il risotto alle anatre e il cinghiale in umido, accompagnati da vini locali come il Lambrusco e il Merlot.

Fatti Sorprendenti e Curiosità: Cosa Rende Unica la Caccia in Questa Regione

Il Delta del Po è una delle zone umide più importanti d’Europa per la migrazione degli uccelli acquatici.
La caccia agli uccelli acquatici è spesso praticata con tecniche tradizionali, come l’uso di capanni fissi e barchini.
Nelle valli da pesca del Delta, i cacciatori collaborano con i pescatori per la gestione sostenibile delle risorse naturali.
La caccia nel Delta del Po rappresenta un’attività che unisce tradizione e rispetto per l’ambiente. Grazie all’impegno delle associazioni venatorie e dei cacciatori, questa pratica continua a essere valorizzata nel rispetto delle normative e della biodiversità.
#CacciaDeltaPo #AcquaticiInVolo #LaguneSelvagge #TradizioneVenatoria #AnatreMigratorie #BattuteDiCaccia #UccelliDelDelta #RisottoDiSelvaggina #FangoECapanni #CacciatoriDiPalude #LameDacqua #BarchiniVenatori #SilenziDellaPalude #LambruscoECinghiale #Italia #EquilibrioNatura

Caccia agli Uccelli Acquatici: Segreti e Tradizioni del Delta del Po Caratteristiche geografiche e naturali della regione dal punto di vista venatorio Il Delta del Po, situato tra Emilia-Romagna e Veneto, è una delle più importanti zone umide d’Europa. Con una superficie di oltre 120.000 ettari, il delta offre un habitat unico per la fauna selvatica, grazie ai suoi canali, lagune, paludi e valli da pesca. Questa diversità ambientale rende il Delta del Po un paradiso per la caccia agli uccelli acquatici, come anatre, folaghe e germani reali. Le aree boschive e le zone agricole circostanti ospitano anche specie come cinghiali, lepri e fagiani. Demografia dei Cacciatori: Un Focus su Numero, Età, Sesso Secondo i dati dell’Associazione Nazionale Cacciatori (Federcaccia), nel Delta del Po sono registrati circa 8.000 cacciatori. La maggior parte dei cacciatori sono uomini di età compresa tra i 40 e i 70 anni, con una forte presenza nelle comunità locali. La caccia è un’attività tradizionale, particolarmente radicata nella cultura rurale della zona. Caratteristiche della caccia La caccia nel Delta del Po è fortemente influenzata dalla presenza di zone umide e dalla ricchezza di uccelli migratori. La caccia agli uccelli acquatici è l’attività principale, spesso praticata con l’ausilio di capanni fissi o barchini. La caccia al cinghiale e alla piccola selvaggina, come lepri e fagiani, è comune nelle aree boschive e agricole circostanti. L’uso di cani da seguita, come il Lagotto Romagnolo, è diffuso per la caccia alla lepre. Tipi di caccia nella regione. Specie cacciabili Nel Delta del Po si praticano principalmente: Caccia agli uccelli acquatici: anatre, folaghe, germani reali e alzavole. Caccia al cinghiale: organizzata in battute collettive nelle zone boschive. Caccia alla lepre e al fagiano: popolare nelle aree agricole e collinari. Le specie principali sono: cinghiale, lepre, fagiano, anatra, folaga, germano reale e alzavola. Stagioni venatorie nella regione Le stagioni di caccia nel Delta del Po sono regolate da leggi regionali e variano in base alla specie. Ad esempio: Caccia agli uccelli acquatici: dalla terza domenica di settembre a fine gennaio. Caccia al cinghiale: da ottobre a gennaio. Caccia alla lepre e al fagiano: dalla terza domenica di settembre a fine dicembre. Le date esatte possono cambiare ogni anno, quindi è fondamentale consultare il calendario venatorio regionale. Associazioni e club di cacciatori nella regione Nel Delta del Po operano numerose associazioni venatorie, tra cui Federcaccia Emilia-Romagna, Federcaccia Veneto, Arcicaccia e Libera Caccia. Queste organizzazioni promuovono la tutela dell’ambiente, la formazione dei cacciatori e la conservazione delle tradizioni venatorie. Organizzano anche eventi e gare di tiro per i soci. Normative sulla caccia nella regione La caccia nel Delta del Po è regolamentata da leggi nazionali e regionali. Le principali norme includono: Divieto di caccia nelle aree protette (es. parchi naturali e riserve). Obbligo di munizioni non tossiche nelle zone umide. Quote annuali: 1.500 cinghiali e 10.000 uccelli acquatici. Divieto di caccia notturna e uso di richiami elettronici. Tradizioni Venatorie Regionali: Riti, Usi e Cultura Locale della Caccia La caccia nel Delta del Po ha radici antiche ed è profondamente legata alla cultura locale. Le battute di caccia agli uccelli acquatici sono un’occasione di socializzazione e condivisione. Al termine delle battute, è tradizione organizzare pranzi con piatti tipici come il risotto alle anatre e il cinghiale in umido, accompagnati da vini locali come il Lambrusco e il Merlot. Fatti Sorprendenti e Curiosità: Cosa Rende Unica la Caccia in Questa Regione Il Delta del Po è una delle zone umide più importanti d’Europa per la migrazione degli uccelli acquatici. La caccia agli uccelli acquatici è spesso praticata con tecniche tradizionali, come l’uso di capanni fissi e barchini. Nelle valli da pesca del Delta, i cacciatori collaborano con i pescatori per la gestione sostenibile delle risorse naturali. La caccia nel Delta del Po rappresenta un’attività che unisce tradizione e rispetto per l’ambiente. Grazie all’impegno delle associazioni venatorie e dei cacciatori, questa pratica continua a essere valorizzata nel rispetto delle normative e della biodiversità. #CacciaDeltaPo #AcquaticiInVolo #LaguneSelvagge #TradizioneVenatoria #AnatreMigratorie #BattuteDiCaccia #UccelliDelDelta #RisottoDiSelvaggina #FangoECapanni #CacciatoriDiPalude #LameDacqua #BarchiniVenatori #SilenziDellaPalude #LambruscoECinghiale #Italia #EquilibrioNatura

Post: 27 May 11:45

Italia: tutto sulla caccia e pesca, notizie, forum.

Caza en Corrientes: exploración de geografía, temporadas de caza, demografía de la región y cazadores, características de caza y datos interesantes

Características climáticas importantes para la caza en Corrientes 

Corrientes se encuentra en la cuenca del río Paraná, por lo que es una de las regiones más húmedas de Argentina. Está dominado por wetlands, lagunas, ríos y bosques subtropicales, que crean las condiciones ideales para el hábitat de muchas especies de caza.  

- Humedales: Estos territorios albergan aves acuáticas como patos, gansos y garzas.  
- Bosques y sabanas: es el hogar de grandes mamíferos, incluidos ciervos, jabalíes y armadillos.  
- Ríos y lagunas: Ricos en peces y atraen aves rapaces, lo que hace que la región sea ideal para la caza y la pesca combinadas.  

Los cazadores en las estadísticas demográficas de la región  Corrientes

Corrientes es una región con una larga tradición de caza. La caza aquí es popular tanto entre los lugareños como entre los turistas.  

- Número de cazadores: según las asociaciones locales de caza, hay alrededor de 10, 000 cazadores activos registrados en la región. Este número aumenta en la temporada de caza a expensas de visitantes de otras regiones de Argentina y turistas extranjeros.  
- Turismo: alrededor del 30% de los cazadores son extranjeros, principalmente de los Estados Unidos, Europa y los países vecinos de América del sur.  

Los cazadores en Corrientes aprecian no solo los trofeos, sino también el proceso en sí, que a menudo se acompaña de aspectos tradicionales como el asado (Barbacoa Argentina) y la socialización junto al fuego.  

Aspectos singulares de la práctica de la caza en Corrientes  

La caza en Corrientes es variada y asequible. Aquí se pueden encontrar tanto tipos clásicos de caza como únicos, característicos sólo de esta región.  

- Disponibilidad de terrenos: La mayoría de los terrenos de caza son de propiedad privada, pero muchos propietarios ofrecen servicios de pago a los cazadores.  
- Equilibrio ecológico: en la región se vigila estrictamente la conservación de las poblaciones de caza, lo que hace que la caza sea sostenible y ética.  

Tipología de la caza en las condiciones locales en Corrientes

1. Caza de aves acuáticas:  
   - Especies principales: patos, gansos, garzas.  
   - Temporada: de abril a agosto.  

2. Caza mayor:  
   - Especies principales: ciervos, jabalíes, armadillos.  
   - Temporada: de marzo a noviembre.  

3. Caza deportiva:  
   - Incluye tiro al blanco y competiciones de cazadores.  

Estacionalidad de las actividades cinegéticas en Corrientes

- Caza acuática: de abril a agosto.  
- Caza mayor: de marzo a noviembre.  
- Periodos prohibidos: de diciembre a febrero es la época de anidación y reproducción de los animales.  

Donde los cazadores se unen: clubes de la región Corrientes

- Asociación de Cazadores de Corrientes
- Club de Caza y Pesca

Estas organizaciones también se dedican a actividades educativas, promoviendo la caza ética y sostenible.  

Normativa estatal sobre la caza en la región Corrientes

- Licencias: Obligatorias para todos los cazadores. El costo varía de $50 a $200 dependiendo del tipo de caza.  
- Restricciones: está Prohibida la caza de especies raras como Jaguares y pumas.  
- Multas: la Violación de las reglas de caza puede resultar en multas importantes y la confiscación de armas.  

Tradiciones cinegéticos y festivales de la región Corrientes

- Fiesta del Cazador: un Festival Anual dedicado a la caza y la naturaleza. Incluye competiciones, exposiciones y bailes tradicionales.  
- Asado de caza: Barbacoa Tradicional donde se prepara la presa capturada en la caza.  

Datos interesantes sobre el región Corrientes

1. Corrientes es una de las pocas regiones donde se permite la caza de capibara, el roedor más grande del mundo.  
2. Los cazadores locales a menudo usan métodos tradicionales, como cazar con arco y perros.  
3. La región es considerada uno de los mejores lugares de América del sur para la caza de aves acuáticas.

Caza en Corrientes: exploración de geografía, temporadas de caza, demografía de la región y cazadores, características de caza y datos interesantes Características climáticas importantes para la caza en Corrientes Corrientes se encuentra en la cuenca del río Paraná, por lo que es una de las regiones más húmedas de Argentina. Está dominado por wetlands, lagunas, ríos y bosques subtropicales, que crean las condiciones ideales para el hábitat de muchas especies de caza. - Humedales: Estos territorios albergan aves acuáticas como patos, gansos y garzas. - Bosques y sabanas: es el hogar de grandes mamíferos, incluidos ciervos, jabalíes y armadillos. - Ríos y lagunas: Ricos en peces y atraen aves rapaces, lo que hace que la región sea ideal para la caza y la pesca combinadas. Los cazadores en las estadísticas demográficas de la región Corrientes Corrientes es una región con una larga tradición de caza. La caza aquí es popular tanto entre los lugareños como entre los turistas. - Número de cazadores: según las asociaciones locales de caza, hay alrededor de 10, 000 cazadores activos registrados en la región. Este número aumenta en la temporada de caza a expensas de visitantes de otras regiones de Argentina y turistas extranjeros. - Turismo: alrededor del 30% de los cazadores son extranjeros, principalmente de los Estados Unidos, Europa y los países vecinos de América del sur. Los cazadores en Corrientes aprecian no solo los trofeos, sino también el proceso en sí, que a menudo se acompaña de aspectos tradicionales como el asado (Barbacoa Argentina) y la socialización junto al fuego. Aspectos singulares de la práctica de la caza en Corrientes La caza en Corrientes es variada y asequible. Aquí se pueden encontrar tanto tipos clásicos de caza como únicos, característicos sólo de esta región. - Disponibilidad de terrenos: La mayoría de los terrenos de caza son de propiedad privada, pero muchos propietarios ofrecen servicios de pago a los cazadores. - Equilibrio ecológico: en la región se vigila estrictamente la conservación de las poblaciones de caza, lo que hace que la caza sea sostenible y ética. Tipología de la caza en las condiciones locales en Corrientes 1. Caza de aves acuáticas: - Especies principales: patos, gansos, garzas. - Temporada: de abril a agosto. 2. Caza mayor: - Especies principales: ciervos, jabalíes, armadillos. - Temporada: de marzo a noviembre. 3. Caza deportiva: - Incluye tiro al blanco y competiciones de cazadores. Estacionalidad de las actividades cinegéticas en Corrientes - Caza acuática: de abril a agosto. - Caza mayor: de marzo a noviembre. - Periodos prohibidos: de diciembre a febrero es la época de anidación y reproducción de los animales. Donde los cazadores se unen: clubes de la región Corrientes - Asociación de Cazadores de Corrientes - Club de Caza y Pesca Estas organizaciones también se dedican a actividades educativas, promoviendo la caza ética y sostenible. Normativa estatal sobre la caza en la región Corrientes - Licencias: Obligatorias para todos los cazadores. El costo varía de $50 a $200 dependiendo del tipo de caza. - Restricciones: está Prohibida la caza de especies raras como Jaguares y pumas. - Multas: la Violación de las reglas de caza puede resultar en multas importantes y la confiscación de armas. Tradiciones cinegéticos y festivales de la región Corrientes - Fiesta del Cazador: un Festival Anual dedicado a la caza y la naturaleza. Incluye competiciones, exposiciones y bailes tradicionales. - Asado de caza: Barbacoa Tradicional donde se prepara la presa capturada en la caza. Datos interesantes sobre el región Corrientes 1. Corrientes es una de las pocas regiones donde se permite la caza de capibara, el roedor más grande del mundo. 2. Los cazadores locales a menudo usan métodos tradicionales, como cazar con arco y perros. 3. La región es considerada uno de los mejores lugares de América del sur para la caza de aves acuáticas.

Post: 22 May 10:47

Argentina: todo sobre caza y pesca, noticias, foro.

Caza en Los Ríos, Chile: Especies, Temporadas, Clubes y Tradiciones Mapuche en un Entorno Natural Único

Un escenario ideal para la caza: geográficos y naturales
La región de Los Ríos se extiende entre los 38° y 41° de latitud sur, abarcando una superficie de 32,312 km² . Su relieve está dominado por la Cordillera de Nahuelbuta al este y la Depresión Intermedia al oeste, con valles fértiles y una red de ríos como el Petrohué, Calvo y Trancura. La vegetación es predominantemente de bosque templado lluvioso, con especies como el roble de raulí y el coihue, que ofrecen refugio a la fauna silvestre.

Cazadores en la región de Los Ríos
De acuerdo con datos del Servicio Nacional de Pesca y Acuicultura (SERNAPESCA) y la Asociación Nacional de Caza y Conservación de la Naturaleza de Chile, en 2023 se registrarán aproximadamente 1.200 licencias de caza en la región de Los Ríos, lo que representa el 8 % del total de cazadores en el país. La mayoría de ellos son residentes locales de entre 35 y 60 años, y el 70 % forma parte de clubes o cooperativas de caza. Las principales zonas de actividad cinegética son las comunas de Futrono, Lago Ranco y Paillaco, donde la caza tiene fuertes tradiciones familiares.

Peculiaridades de la caza en la región
- Aspectos culturales e históricos: la caza en la región chilena de Los Ríos está estrechamente ligada a las tradiciones y la cultura locales, lo que permite a los cazadores no sólo disfrutar del proceso, sino también aprender sobre las costumbres únicas de los pueblos indígenas, como los mapuches, que han vivido en armonía con la naturaleza durante siglos.
- Infraestructura y servicios: La región de Los Ríos está desarrollando activamente el turismo cinegético, ofreciendo a los cazadores cómodos alojamientos, guías profesionales y servicios de transporte.
- Responsabilidad medioambiental: la caza en la región chilena de Los Ríos está estrictamente regulada con el objetivo de preservar la biodiversidad, lo que incluye no sólo cuotas de captura, sino también programas para restaurar las poblaciones de especies raras.

Especies y tipos de caza en la región
- La caza en Los Ríos se centra en cuatro categorías principales :
- Caza mayor : Venado de Chile, venado de púa y ciervo rojo.
- Caza menor : Jabalí, zorro colorado y liebre.
- Aves : Codorniz, paloma torcaz y pato real.
- Caza acuática : Caza de aves en lagos como el Ranco o Riñihue, donde se practica la caza de patos y garzas.
Sesiones de caza y temporadas: periodos que despiertan la pasión cinegética
- Caza mayor : Venado de Chile : 1 de julio al 30 de septiembre.
- Jabalí y liebre : 1 de junio al 30 de noviembre.
- Aves : Pato real : 1 de marzo al 30 de mayo; codorniz : 1 de octubre al 31 de diciembre.

Organizaciones y clubes de cazadores
- Club de Caza y Pesca Llanquihue Futrono : Promueve la caza responsable y ofrece capacitaciones en seguridad.
- Cooperativa de Caza Río Calvo : Gestiona áreas protegidas y colabora con el SERNAPESCA en monitoreo.
-  Asociación de Cazadores de La Unión : Organiza torneos anuales y actividades de conservación.

Requisitos legales de la caza
- Licencia anual de caza : Costo - $25.000, obtenible en el SERNAPESCA.
- Certificado de seguridad de armas : Obligatorio para portar armas de fuego.
- Respetar áreas protegidas : Zonas como el Parque Nacional Alerce Andino están prohibidas.
- Reporte de caza : En 72 horas tras la cacería, mediante el portal oficial del ministerio.

Modos culturales y tradiciones
La caza en Los Ríos tiene raíces en los pueblos Mapuche , quienes cazaban para subsistencia y ceremonias. Hoy, la actividad combina tradición y ecología:
- Fiesta de la Caza : En Futrono, se celebra anualmente con exposiciones de trofeos y talleres de taxidermia.
- Caza ritualística : Algunos cazadores mapuche incluyen ofrendas a la naturaleza ("mallku") antes de la cacería

Notas curiosas y datos destacados
- El "Venado de Futrono" : Un ejemplar de venado de Chile con cuernos de 48 cm fue cazado en 2021, rompiendo récords locales.
- Población de jabalíes : En 2022, se estimó una densidad de 8 jabalíes por km² en el valle del río Calvo, lo que requirió regulación.
- Ruta de caza turística : La "Ruta de los Lagos y Cazadores" une 5 comunas con alojamientos especializados y guías locales.

Caza en Los Ríos, Chile: Especies, Temporadas, Clubes y Tradiciones Mapuche en un Entorno Natural Único Un escenario ideal para la caza: geográficos y naturales La región de Los Ríos se extiende entre los 38° y 41° de latitud sur, abarcando una superficie de 32,312 km² . Su relieve está dominado por la Cordillera de Nahuelbuta al este y la Depresión Intermedia al oeste, con valles fértiles y una red de ríos como el Petrohué, Calvo y Trancura. La vegetación es predominantemente de bosque templado lluvioso, con especies como el roble de raulí y el coihue, que ofrecen refugio a la fauna silvestre. Cazadores en la región de Los Ríos De acuerdo con datos del Servicio Nacional de Pesca y Acuicultura (SERNAPESCA) y la Asociación Nacional de Caza y Conservación de la Naturaleza de Chile, en 2023 se registrarán aproximadamente 1.200 licencias de caza en la región de Los Ríos, lo que representa el 8 % del total de cazadores en el país. La mayoría de ellos son residentes locales de entre 35 y 60 años, y el 70 % forma parte de clubes o cooperativas de caza. Las principales zonas de actividad cinegética son las comunas de Futrono, Lago Ranco y Paillaco, donde la caza tiene fuertes tradiciones familiares. Peculiaridades de la caza en la región - Aspectos culturales e históricos: la caza en la región chilena de Los Ríos está estrechamente ligada a las tradiciones y la cultura locales, lo que permite a los cazadores no sólo disfrutar del proceso, sino también aprender sobre las costumbres únicas de los pueblos indígenas, como los mapuches, que han vivido en armonía con la naturaleza durante siglos. - Infraestructura y servicios: La región de Los Ríos está desarrollando activamente el turismo cinegético, ofreciendo a los cazadores cómodos alojamientos, guías profesionales y servicios de transporte. - Responsabilidad medioambiental: la caza en la región chilena de Los Ríos está estrictamente regulada con el objetivo de preservar la biodiversidad, lo que incluye no sólo cuotas de captura, sino también programas para restaurar las poblaciones de especies raras. Especies y tipos de caza en la región - La caza en Los Ríos se centra en cuatro categorías principales : - Caza mayor : Venado de Chile, venado de púa y ciervo rojo. - Caza menor : Jabalí, zorro colorado y liebre. - Aves : Codorniz, paloma torcaz y pato real. - Caza acuática : Caza de aves en lagos como el Ranco o Riñihue, donde se practica la caza de patos y garzas. Sesiones de caza y temporadas: periodos que despiertan la pasión cinegética - Caza mayor : Venado de Chile : 1 de julio al 30 de septiembre. - Jabalí y liebre : 1 de junio al 30 de noviembre. - Aves : Pato real : 1 de marzo al 30 de mayo; codorniz : 1 de octubre al 31 de diciembre. Organizaciones y clubes de cazadores - Club de Caza y Pesca Llanquihue Futrono : Promueve la caza responsable y ofrece capacitaciones en seguridad. - Cooperativa de Caza Río Calvo : Gestiona áreas protegidas y colabora con el SERNAPESCA en monitoreo. - Asociación de Cazadores de La Unión : Organiza torneos anuales y actividades de conservación. Requisitos legales de la caza - Licencia anual de caza : Costo - $25.000, obtenible en el SERNAPESCA. - Certificado de seguridad de armas : Obligatorio para portar armas de fuego. - Respetar áreas protegidas : Zonas como el Parque Nacional Alerce Andino están prohibidas. - Reporte de caza : En 72 horas tras la cacería, mediante el portal oficial del ministerio. Modos culturales y tradiciones La caza en Los Ríos tiene raíces en los pueblos Mapuche , quienes cazaban para subsistencia y ceremonias. Hoy, la actividad combina tradición y ecología: - Fiesta de la Caza : En Futrono, se celebra anualmente con exposiciones de trofeos y talleres de taxidermia. - Caza ritualística : Algunos cazadores mapuche incluyen ofrendas a la naturaleza ("mallku") antes de la cacería Notas curiosas y datos destacados - El "Venado de Futrono" : Un ejemplar de venado de Chile con cuernos de 48 cm fue cazado en 2021, rompiendo récords locales. - Población de jabalíes : En 2022, se estimó una densidad de 8 jabalíes por km² en el valle del río Calvo, lo que requirió regulación. - Ruta de caza turística : La "Ruta de los Lagos y Cazadores" une 5 comunas con alojamientos especializados y guías locales.

Post: 2 June 14:50

Chile: todo sobre caza y pesca, noticias, foro.

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